In linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030, Drop City intende contribuire al dibattito sollevato dalle nuove sfide globali. Di fronte al fenomeno di crescita degli ambienti urbani, emerge la necessità di limitare il consumo di risorse ambientali come l’acqua e il suolo, di contrastare gli effetti del cambiamento climatico e di garantire accesso al cibo per i suoi abitanti.
Drop City analizza e valorizza esempi virtuosi di agricoltura fuori suolo, ovvero attuabile all’interno o sopra gli edifici: idroponica, acquaponica e aereoponica.
Le nuove tecnologie di coltivazione fuori suolo, oltre ad adattarsi alla forma della città, hanno numerosi vantaggi in termini ambientali e sociali:
– riuso di spazi abbandonati o sottoutilizzati come nuovi poli di incontro, scambio e innovazione in grado di riaccendere aree marginali delle città;
– rafforzamento dei legami sociali, inter/intra generazionali, attraverso formazione, informazione e divulgazione e costruzioni di reti eterogenee di soggetti che partecipano attivamente al cambiamento;
– sperimentazioni di modelli di economia circolare in grado di limitare gli sprechi e diminuire le disuguaglianze sociali.
Il progetto si compone di due azioni principali:
1) un’analisi che mira alla raccolta di buone pratiche in Italia e all’estero e che hanno visto il coinvolgimento delle comunità locali in questa pratica;
2) l’avvio di un impianto nel quartiere di Falchera a Torino, curato da un gruppo di volontari che funga da laboratorio urbano aperto alla cittadinanza.
Il progetto Drop City, in cui Kallipos APS è capofila, è sostenuto con il contributo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in collaborazione con Regione Piemonte.
Luogo di intervento
Durata progetto