Cerca
Close this search box.

ENG

FEMACT-Cities

FEMACT Cities consentirà a 8 città europee di sviluppare piani d’azione per l’uguaglianza di genere in molteplici aree e politiche pubbliche tra cui istruzione, pianificazione, salute e, naturalmente, sviluppo economico.
Il progetto mira a costruire la capacità di governance delle città partner in modo che, a loro volta, possano attuare efficacemente strategie di sviluppo urbano sostenibile nell’ambito dei diversi obiettivi politici della politica di coesione nei loro paesi.
FEMACT Cities dovrà coinvolgere tutte le parti interessate in un modo inclusivo e non di genere: è una sfida sociale che necessita di essere sostenuta da tutta la popolazione per avere un forte e ampio miglioramento culturale.

I partner europei

Clermont Auvergne Métropole (France), Szabolcs Regional Development Association of Municipalities  (Hungary), Municipality of Postojna (Slovenia), Krakow (Poland), Cluj Metropolitan Area Intercommunity Development Association (Romania), Regiao de Coimbra (Portugal), Llinsstyrelsen Skane (Sweden), Municipality of Torino (Italy).

Il progetto a Torino

La Città di Torino è fortemente impegnata nell’innovare e realizzare le azioni previste dal Piano di Uguaglianza di Genere (GEP) già approvato e nel creare un Bilancio di Genere, applicando i principi di pari opportunità sia all’interno che all’esterno dell’Amministrazione, affrontando il fenomeno della discriminazione rimuovendo gli ostacoli che, di fatto, impediscono il raggiungimento della qualità di genere.
In particolare il focus del progetto è sulla promozione dell’uguaglianza di genere nella leadership e nel processo decisionale, nel reclutamento e nella progressione di carriera, nel benessere organizzativo, nella violenza di genere e nella divulgazione sul tema delle pari opportunità, nella partecipazione a gruppi di lavoro e nell’integrazione di genere nelle attività di sviluppo e nelle politiche cittadine.

Al fine di rendere il Piano di Uguaglianza di Genere e il Bilancio di Genere un piano realmente operativo ed efficace, è necessario attivare un percorso di cambiamento strutturale, approfondire le applicazioni delle politiche di genere in differenti ambiti, costruire sinergie in modo tale che si evidenzi la dimensione trasversale e intersezionale della discriminazione, oltre che promuovere un percorso di progettazione condivisa con gli stakeholders che si occupano a vario titolo di questo tema.

Le azioni concrete

Le azioni principali del progetto sono:

  • la rivisitazione del Piano di Uguaglianza di Genere (GEP), un insieme di disposizioni e azioni volte ad assicurare l’uguaglianza di genere da intendersi come strumento volto a identificare le pratiche che possono produrre discriminazione di genere, a riconoscere le strategie innovative per superarle e a monitorare i progressi attraverso lo sviluppo di indicatori di genere;
  • la creazione e implementazione del Bilancio di Genere, come valido strumento per riconoscere e valutare gli effetti potenzialmente o effettivamente discriminatori delle politiche pubbliche verso la comunità. Tale strumento può essere utilizzato per monitorare l’azione dell’amministrazione a favore della parità di genere. Se correlato da opportuni indicatori di valutazione (con dati disaggregati per genere), misurerà gli effetti delle scelte effettuate, anche di impegno economico e finanziario, su donne e uomini.

I numeri

  • Contributo UE alla Città di Torino: € 66.618,75
  • Durata del progetto: 30 mesi (giugno 2023 – dicembre 2025)
  • Partner: 8
 

66K

Contributo UE alla città di Torino

8

Partner

30

Durata progetto in mesi

RASSEGNA STAMPA

SOCIAL ACCOUNTS