Nove città italiane sono state selezionate dalla Commissione Europea per la Missione “100 città climaticamente neutre e intelligenti entro il 2030” (Bergamo, Bologna, Firenze, Milano, Padova, Parma, Prato, Roma, Torino). Queste faranno “squadra” per potenziare l’innovazione nel percorso di transizione, diventando forze trainanti per altre città grazie al cambiamento sistemico, alla replicabilità e alla scalabilità delle strategie implementate.
In particolare, Let’sGOv si concentra sulla riduzione delle emissioni legate al sistema energetico attraverso l’esplorazione di modelli di governance potenziati per concordare nuove forme di alleanze energetiche, sbloccare nuove fonti finanziarie per la transizione energetica e definire le condizioni per una governance multilivello potenziata dal punto di vista energetico, poiché questa è stata identificata come uno dei principali colli di bottiglia per accelerare la neutralità climatica.
Le 9 città co-creeranno e forniranno una serie di soluzioni su questi cluster tematici (Engagement, Data, Finance). Gli scambi tra città e la collaborazione con reti più ampie contribuiranno a superare gli approcci a silos e a sperimentare nuove forme di governance condivisa e multilivello per i sistemi di efficienza energetica urbana.
Città di Bergamo, Città di Bologna (Coordinatore del progetto), Città di Milano, Città di Firenze, Città di Padova, Città di Parma, Città di Prato, Città di Roma, AESS – Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile, Politecnico di Torino / Energy Center, Università degli Studi di Bologna.
Torino ha identificato il tema delle comunità per le energie rinnovabili come chiave per accelerare la transizione energetica pulita. Infatti, le azioni energetiche collettive e guidate dai cittadini portano con sé molti impatti positivi, come l’aumento dell’accettazione e della conoscenza del tema delle energie rinnovabili da parte del pubblico, l’attrazione di investimenti privati e la responsabilizzazione dei cittadini come consumatori di energia, in quanto l’energia viene sfruttata e i costi e la CO2 prodotta vengono ridotti.
Dato il crescente interesse per questo tema, Torino esplorerà le opportunità e le barriere legate all’implementazione delle comunità energetiche, attraverso:
Concentrandosi sul cluster “Engagement”, Torino lavorerà insieme agli stakeholder locali e ai cittadini per condividere conoscenze e trovare modi per facilitare nuove forme di governance multilivello, cercando di superare gli attuali limiti tecnici e legislativi.
Attraverso il coinvolgimento dei principali stakeholder e il supporto del Politecnico di Torino, Torino analizzerà le tendenze attuali e le lacune di conoscenza nel campo delle comunità energetiche. Saranno esplorate le opportunità e le barriere offerte dagli attuali quadri legislativi, amministrativi e tecnici. Tra le potenziali azioni, la Città traccerà una mappa degli edifici/spazi pubblici che potrebbero ospitare sistemi di energia rinnovabile.
Inoltre, Torino lavorerà con i principali stakeholder per sviluppare eventualmente forme sperimentali e innovative di partenariato pubblico-privato nel contesto dei sistemi di comunità energetica e attraverso una governance multilivello.
Le azioni pilota comprenderanno una serie di workshop di co-creazione e attività di divulgazione, che si collegheranno al piano generale di coinvolgimento dei cittadini/stakeholder come Città Missione dell’UE.
Questo progetto è stato finanziato dal programma di ricerca e innovazione Horizon Europe dell’Unione Europea con l’accordo di sovvenzione n. 101036519.
Contributo UE alla Città di Torino
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