Il progetto SEED – Social innovation EcosystEm Development, finanziato dal programma europeo per l’occupazione e l’innovazione sociale (EaSI), ha l’obiettivo di creare quattro Centri di Competenza per l’Innovazione Sociale nei Paesi partner (Italia, Grecia, Romania, Slovenia). Il ruolo di questi Centri è quello di supportare le autorità di gestione nazionali del Fondo Sociale Europeo nell’integrare un approccio orientato a favorire l’innovazione sociale nel settore pubblico e nell’implementazione dei programmi operativi FSE+.
I quattro Centri di Competenza hanno l’ambizione di lavorare in rete tra loro e con le organizzazioni analoghe che stanno nascendo negli altri Paesi Membri UE, per condividere metodologie, approcci, best practices, know-how. Ogni centro – attraverso l’analisi dei bisogni e delle sfide nazionali – si concentra poi attraverso progetti pilota sulle priorità nazionali tra cui l’innovazione nella pubblica amministrazione nel caso italiano, il rafforzamento dei legami tra gli stakeholder in Grecia, la promozione della cultura dell’innovazione tecnologica e digitale in Slovenia, il supporto alle comunità locali in Romania.
Comune di Torino (IT – capofila); Politecnico di Milano (IT), Università di Bologna (IT), Politecnico di Torino (IT), Fondazione Brodolini (IT), EURICSE (IT), Fondazione Italia Sociale (IT), Ministero dello Sviluppo Economico e Tecnologico (SI), Center Noordung (SI), Hashnet (SI), Soncna zadruga (SI), Ministero del Lavoro e Affari Sociali (GR), Agenzia di Sviluppo di Karditsa (GR), Scify (GR), Kollectiva (GR), Grupul de Consultanță pentru Dezvoltare (RO).
Torino nel quadro di SEED vede riconosciuto ancora una volta il proprio ruolo di città all’avanguardia nelle politiche e nelle pratiche di innovazione sociale, anche grazie a un ricco ecosistema locale rappresentato, tra l’altro, dall’iniziativa Torino Social Impact che conta oltre 100 stakeholders.
Il processo che porta quindi alla creazione di un Centro di Competenza italiano per l’Innovazione Sociale prevede un ampio coinvolgimento di attori ed organizzazioni a livello locale e nazionale. Lo scopo è sia quello di valorizzare competenze già esistenti e riconosciute, che offrire strumenti di formazione, apprendimento, scambio e crescita.
In una prospettiva di lungo periodo a valle dei due anni di attività del progetto SEED, Torino dovrebbe quindi diventare la sede operativa del Centro di Competenza.
Il Comune di Torino, in qualità di capofila del progetto, guida il partenariato italiano che coinvolge atenei, fondazioni e enti di ricerca, nella creazione del Centro di Competenza a supporto delle autorità di gestione del Fondo Sociale Europeo.
Per l’Italia si prevede lo sviluppo di un Design Policy Lab basato su modelli innovativi di partnership pubblico-privata come strumento efficace per fornire servizi pubblici, e nello specifico per permettere alle autorità di gestione del Fondo Sociale Europeo di co-progettare con tutto l’ecosistema di attori coinvolti le politiche da implementare nei prossimi programmi operativi. Il Comune di Torino mette a disposizione l’esperienza nel progettare e gestire processi collaborativi e di co-design di politiche e programmi per l’innovazione sviluppati negli ultimi anni.
Il progetto, a livello italiano, si avvale del supporto di un Comitato d’Indirizzo che coinvolge ANPAL, AdG Pon Metro e AdG PON Inclusione. Il ruolo di quest’organo è garantire una guida strategica al progetto, nonchè la sostenibilità del Centro di Competenza anche dopo la conclusione di SEED.
Questo progetto ha ricevuto il sostegno finanziario del Programma dell’Unione europea per l’occupazione e l’innovazione sociale (EaSI) (2014-2020) e del Fondo sociale europeo nell’ambito dell’Accordo di sovvenzione VS/2021/0191.
Contributo UE alla città di Torino
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